APPROFONDIMENTI

DIAGNOSI COVID 19: TEST A CONFRONTOIndietro

Test sierologico, test sierologico rapido, test molecolare, test antigenico, test salivare, sono a oggi i test che vengono utilizzati come metodi diagnostici ma vediamo come, quando e perché effettuare  un test piuttosto che un altro.

TEST SIEROLOGICO: il prelievo ematico.

Il test sierologico prevede la ricerca degli anticorpi nel sangue; gli anticorpi vengono prodotti dal nostro sistema immunitario circa 14-15 giorni dopo l’infezione pertanto il fatto che il sierologico risulti negativo non esclude un’infezione in atto (la persona potrebbe essersi infettata da poco). Se il test sierologico risulta positivo è necessario eseguire il tampone come test di conferma. Se il test sierologico è positivo e il tampone risulta negativo significa che non si ha un’infezione in atto ma si è venuti a contatto con il coronavirus in passato (abbiamo avuto un’infezione da covid-19). Questo tipo di test non è idoneo per la diagnosi di infezione in atto ma è molto utile per gli studi epidemiologici.

TEST SIEROLOGICO RAPIDO: il pungidito; questo test si basa sempre sulla ricerca di anticorpi nel sangue.

Il prelievo viene effettuato da un polpastrello e una goccia di sangue viene inserita in un dispositivo che in circa 15 min. rileva la presenza o meno di anticorpi; questo tipo di test ha un’affidabilità molto variabile e viene utilizzato quando non è possibile effettuate un test sierologico classico. Come per il test sierologico classico la positività deve essere sempre confermata con il tampone. Anche questo tipo di test non è idoneo per la diagnosi di infezione in atto ma è molto utile per gli studi epidemiologici.

TEST MOLECOLARE: il tampone naso-faringeo.

Il tampone rimane a oggi il metodo più affidabile per la diagnosi di infezione in atto da covid-19. Il prelievo si esegue sulla mucosa naso-faringea con l’ausilio di un lungo cotton-fioc.  Se il tampone risulta positivo si ha un’infezione da covid-19 e, anche se si è asintomatici, sono obbligatori l’isolamento  e la notifica all’ATS.

TEST ANTIGENICO: il tampone rapido.

Le modalità di prelievo sono le stesse utilizzate per il test molecolare, ciò che cambia è la modalità di analisi del campione; la ricerca antigenica è più rapida pertanto si avrà un esito in circa 15 minuti ma essendo meno affidabile del test molecolare in caso di positività è necessario effettuare il tampone molecolare per avere la conferma. Viene utilizzato in quelle situazioni in cui è necessario avere un esito in tempi rapidi (ad es. in aeroporto) .

TEST SALIVARI: sono in fase di sperimentazione dei test salivari per la ricerca antigenica nella saliva tuttavia il test molecolare (il tampone) risulta essere il test più sensibile e più specifico.

In conclusione per sapere se si ha un’infezione in atto da coronavirus è necessario procedere con il test molecolare (TAMPONE). Per sapere se si è venuti a contatto con il virus si può effettuare il test sierologico (PRELIEVO EMATICO) al quale, in caso di esito positivo,  seguirà sempre il tampone.

I test rapidi, essendo meno affidabili, sono da utilizzare nel caso in cui non si ha la possibilità di effettuare gli altri test o si ha la necessità di avere un esito in tempi rapidi. Ogni positività a qualsiasi test rapido deve essere confermata dal tampone.

Dott.ssa Chiara Frezzini