APPROFONDIMENTI

Darsi la scossa: perché la verifica degli impianti elettrici è di vitale importanzaIndietro

L’assenza o il malfunzionamento dei sistemi e dei dispositivi che ci proteggono dalle scariche elettriche e atmosferiche risultano spesso tra le cause di infortunio in qualsiasi tipo di azienda. Si tratta di aspetto sottovalutato ma in realtà molto pericoloso. Altrettanto pericolosi risultano gli incedi e le esplosioni innescati da impianti elettrici.

Il DPR 462/01 sancisce l’obbligo del Datore di Lavoro di ogni azienda di effettuare la verifica periodica dell'impianto di messa terra, e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e degli impianti in luoghi con pericolo d’esplosione.

La periodicità delle verifiche varia in base alle caratteristiche dell’impianto.
2 anni (verifica biennale) per:

  • gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche in luoghi con pericolo di esplosione;
  • gli impianti di terra e gli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche al servizio di:

    1) cantieri, cioè luoghi in cui vi siano impianti elettrici temporanei per lavori di costruzione di nuovi edifici, lavori di riparazione, trasformazione, ampliamento o demolizione di edifici esistenti, lavori di movimento terre, lavori simili (interventi di manutenzione in banchine, costruzione di teleferiche, ecc.);

    2) ambienti a maggior rischio in caso di incendio cioè quelli definiti dalla norma CEI 64-8 sez. 751;

    3) locali medici, cioè destinati a scopi diagnostici, terapeutici, chirurgici, di sorveglianza o di riabilitazione, inclusi i trattamenti estetici (ad es. sala massaggi, ecc.).


5 anni (verifica quinquennale) per tutti gli altri casi.

Attenzione però: le verifiche degli impianti oggetto del DPR 462/01 possono essere effettuate solo da ORGANISMI ABILITATI dal Ministero delle Attività Produttive, sulla base della normativa tecnica CEI. Non sono valide quindi, ai fini del DPR 462/01, le verifiche effettuate da professionisti o imprese installatrici.

Le sanzioni previste in caso di mancata ottemperanza sono l’arresto sino a quattro mesi o un’ammenda da 1000€ a 4.800€; inoltre, trattandosi di una mancanza di carattere penale, le sanzioni si applicano a tutte le persone responsabili dell’azienda.

Per informazioni, approfondimenti o preventivi scriviteci a verificheelettriche@tecnoimp.it!

Riferimenti legislativi: DPR 462/01, le norme CEI 64-8/6 e la guida CEI 64-14.