APPROFONDIMENTI

Cos’è il radon e perché dobbiamo fare attenzioneIndietro

Il radon è un inquinante presente ovunque in quanto il suo progenitore, l'uranio, è un elemento largamente presente in natura (nel suolo e nelle rocce). Principale caratteristica del gas radon è la possibilità di muoversi tra i pori dei materiali solidi, di essere trasportato in superficie e di raggiungere l'atmosfera: per sua natura quindi il radon è un gas naturale inerte che tuttavia deve essere ritenuto un “killer silenzioso” poiché, se non riesce a dissolversi, risulta cancerogeno per l’uomo.

Quando questo gas fuoriesce dal suolo all’aperto, si diluisce nell'atmosfera e la sua concentrazione risulta talmente bassa da non costituire un rischio per la salute, tuttavia, se tale situazione si verifica all’interno di un edificio (il cosiddetto radon indoor), risulta necessario, soprattutto in caso di ambienti confinati (cioè chiusi e con scarse vie d’uscita) prestare attenzione a questo elemento perché tenderà ad accumularsi fino a raggiungere livelli tali da rappresentare un possibile rischio.
I materiali da costruzione solitamente rappresentano una fonte di radon indoor di secondaria importanza rispetto al suolo ma, tuttavia, in alcuni casi possono essere anch’essi molto pericolosi.

Il Testo Unico sul Lavoro - D. Lgs. 81/08 rimanda per questa problematica direttamente al D. Lgs 241/00 (protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti) che indica come luoghi da sottoporre ad indagini per la ricerca del radon luoghi di lavoro quali tunnel, sottovie, catacombe, grotte e, comunque, tutti i luoghi di lavoro sotterranei. In tutte queste situazioni occorre procedere a misurazioni di concentrazione annua tramite appositi dosimetri e, in base ai livelli di concentrazione e/o dose rilevati, occorrerà attivare diverse misure che vanno dalla ripetizione dell’analisi alla predisposizione di uno studio mirato contenente azioni di rimedio.

Ricordiamo come la ns società dispone di personale competente e formato in grado di predisporre un adeguato piano di monitoraggio ambientale tramite dosimetri passivi a tracce, al fine di valutare il possibile rischio espositivo dei lavoratori e predisporre un adeguato piano di risanamento. Ricordiamo infine che gli interventi di bonifica, poiché si tratta di interventi complessi, devono essere svolti da ditte specializzate.

Per info: sicurezza@tecnoimp.it