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Come affrontare lo stress correlato al lavoro: indicazioni e linee guidaIndietro

Molti affermano di essere stressati e ciascuno, quando parla di stress, lo intende un po’ a modo suo. Stress è una parola in voga e viene comunemente usata per definire una seccatura, per caratterizzare una situazione di attività febbrile ma transitoria, e in generale lo si usa in relazione a fatica, noia, stanchezza, malessere, depressione ed altre sensazioni negative e di disagio e difficoltà. Inoltre sempre più spesso, nella quotidianità, lo stress viene confuso, accomunato o sovrapposto all’ANSIA ma in realtà i due fenomeni sono differenti: l’ansia è uno stato d’animo complesso, vissuto dal soggetto come una penosa sensazione di attesa di un pericolo imminente e può essere definita come una paura senza oggetto né cause apparenti.

Negli ultimi anni, a livello europeo, nazionale ed internazionale, si è posta l’attenzione sullo stress lavoro-correlato, considerato come elemento di preoccupazione sia per gli imprenditori che per i lavoratori.
Infatti nella sola Unione Europea circa 40 milioni di lavoratori soffrono di stress legato all’attività lavorativa, con significativi costi umani ed economici. È stato anche stimato che il 16% delle malattie cardiovascolari negli uomini ed il 22% nelle donne sono causati dallo stress lavoro-correlato con un costo annuo nell’Unione Europea di circa 20 miliardi di euro. Inoltre il rapporto annuale sull’andamento infortunistico degli ultimi anni dell’INAIL ha evidenziato che in Italia i disturbi psichici lavoro-correlati hanno avuto una consistenza pari a 500/600 casi denunciati l’anno.

Per questi motivi la valutazione dello stress correlato al lavoro ha conquistato un posto d’importanza all’interno del Testo Unico sulla Sicurezza: secondo l’articolo 28 del D.Lgs 81/08 “La valutazione […] deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato […]”.

Attenzione però! Per stress si intende: “una reazione emozionale intensa a una serie di stimoli esterni che mettono in moto risposte fisiologiche e psicologiche di natura adattiva”. In altre parola lo stress è una condizione accompagnata da disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali che scaturisce quando le persone percepiscono uno squilibrio tra le richieste avanzate nei loro confronti e le risorse a loro disposizione per far fronte a tali richieste. Un soggetto può affrontare un’esposizione ad una tensione a breve termine ma ha difficoltà a sostenere un’esposizione prolungata ad una tensione intensa.

Gli effetti negativi dello stress possono essere di diverso tipo e la gravità varia prevalentemente in relazione alla durata temporale dell’esposizione. I più comuni sintomi negativi di stress sono

• a livello fisico: aumento delle emicranie, tensioni muscolari a collo, spalle e schiena, alterazione respiratoria, problemi digestivi, problemi cardiocircolatori, ecc.;

• a livello emotivo: irritabilità, irascibilità, cattivo umore, depressione e senso generale di tristezza, perdita di fiducia in sè stessi e di autostima, senso di vuoto e mancanza di entusiasmo;

• a livello mentale: mancanza di concentrazione, tendenza a reazioni esagerate, vuoti di memoria, distrazioni, decisioni sbagliate / errori di indecisione, pensieri negativi;

• a livello comportamentale: disturbi del sonno, aumento dell’uso di sostanza psico-attive (alcool, nicotina, farmaci), propensione a isolarsi, difficoltà a rilassarsi.

Attenzione quindi Datori di Lavoro! Col passare del tempo uno stress non controllato o controllato in modo inefficace può comportare gravi conseguenze: un disagio che coinvolge tutte le sfere dell’esistenza e che influenza le persone e le organizzazioni a tutti i livelli. I vostri Dirigenti e i vostri Preposti hanno un ruolo fondamentale nel favorire la prevenzione e la riduzione del rischio stress lavoro-correlato soprattutto tramite l’adozione di misure correttive di natura collettiva: una comunicazione organizzativa; motivazione; un percorso di visione condiviso; un processo di monitoraggio e coaching; formazione.

Per far fronte a questi problemi Tecnologie d’Impresa ha formato un team dedicato alla valutazione dello stress correlato al lavoro composto da 4 psicologhe, responsabili non solo delle valutazioni effettuate ma anche coordinatrici delle attività realizzabili tramite i piani di azione e di miglioramento. Per informazioni: sicurezza@tecnoimp.it