APPROFONDIMENTI

Perché la tua sicurezza non dovrebbe essere una moda: alcuni dati che dovrebbero farti riflettereIndietro

Tecnologie d’Impresa: la valutazione dei rischi sul lavoro

Vi siete mai fatti male durante l’orario di lavoro? Oppure avete sviluppato una patologia in seguito alla vostra attività? Se per molti di noi gli infortuni sul lavoro o le morti bianche sono un titolo da telegiornale, per molti altri è una realtà costante. E purtroppo non vicina a scomparire.

Noi di Tecnologie d’Impresa ci occupiamo da anni di sicurezza sul lavoro, avvalendoci di  professionisti in molti ambiti, dalla medicina del lavoro all’analisi dei rifiuti, dall’igiene industriale alle emissioni in atmosfera, offrendo consulenza e formazione in tutti gli ambiti.
 
Tra gennaio e agosto 2017 sono stati denunciati all’INAIL 422mila infortuni sul lavoro, 682 dei quali con esito mortale. Se siete curiosi, trovate i dati disponibili nella sezione open data del sito dell’Inail, riguardano le denunce di infortunio e di malattia professionale presentate entro la fine di agosto. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle per confrontare i dati con il 2016.
 

Valutazione dei rischi: infortuni sul lavoro, dati e informazioni

Vediamo insieme in breve…
Si conferma l’incremento dell’1,3% delle denunce d’infortunio: sono state 421.969, cioè 5.229 in più rispetto allo stesso periodo del 2016.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale sono state 682, cioè 31 in più rispetto ai 651 decessi dell’analogo periodo del 2016 (+4,8%) ma 70 in meno rispetto ai 752 registrati tra gennaio e agosto del 2015 (-9,3%).
L’incremento è legato principalmente alla componente maschile, i cui casi mortali sono aumentati di 28 unità, passando da 587 a 615 (+4,8%). Dall’analisi territoriale invece emerge un aumento di 31 casi delle denunce di infortuni con esito mortale nel Nord-Ovest (Liguria +13, Lombardia +10, Piemonte +8), di 10 casi nelle Isole (Sicilia +13, Sardegna -3) e di quattro al Sud (Abruzzo +16, Calabria +2, Campania -8, Basilicata -5 e Molise -1). In diminuzione, invece, le denunce nel Nord-Est (-12 casi), dove spiccano in particolare i dati del Veneto (-18) e del Friuli Venezia Giulia (+7), mentre al Centro si registra un calo di due decessi, sintesi tra Toscana (-4), Umbria (-4) e Lazio (+6).
Per quanto riguarda invece le denunce di malattia professionale sono state 39.318, cioè 1.153 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 (-2,8%). Almeno in questo ambito, dopo anni di crescita, il 2017 vede un leggero trend di diminuzione. Ad ogni modo le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, con quelle del sistema nervoso e dell’orecchio, continuano a rappresentare le malattie più denunciate (78,8% del complesso dei casi).
 
A noi questo non sembra un quadro roseo e fa sorridere pensare che, come spesso si sente, siamo nel XXI secolo eppure, nella protezione di noi stessi e nella prevenzione, non siamo poi così evoluti. Come gruppo di individui, unici e diversi che compongono il Gruppo Tecnologie d’Impresa, tutto questo ci ha condotto ad una riflessione: se da una parte il nostro lavoro è affiancare le aziende con servizi di sicurezza (valutazione dei rischi, igiene industriale, verifica di messa a terra...), medicina, ambiente ecc, dall’altra possiamo e dobbiamo farci promotori di una comunicazione rivolta a tutti, sfruttando il nostro immenso bagaglio di conoscenze. Per questo vogliamo farci promotori di una maggiore conoscenza delle tematiche di salute e sicurezza, ambiente e qualità, rivolgendoci a tutti... e a voi chiediamo poco: 5 minuti della vostra attenzione oggi... perché vi sia utile domani.
 
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