APPROFONDIMENTI

Lavoratori interinali e valutazione dei rischiIndietro

Come si effettua la valutazione dei rischi per i lavoratori interinali?

Questo approfondimento è dedicato a tutti i lavoratori interinali… ma anche e soprattutto alle aziende che li ospitano! Sappiamo, infatti, che spesso l’onere della formazione per la sicurezza e delle visite mediche per i lavoratori interinali diventa tema di discussione, soprattutto perché, come ci viene detto, non si tratta di lavoratori dipendenti.
 

Cosa dice la legge per la valutazione dei rischi per i lavoratori interinali?

Ebbene la normativa è in realtà molto chiara al riguardo e, se ciò non bastasse, una sentenza di fine 2016 ci viene incontro esprimendosi in merito all'infortunio occorso a un lavoratore "non solo privo dell'adeguata formazione ma anche interinale, ossia non un dipendente stabilmente inquadrato dell'azienda, ma un lavoratore che lavora solo per brevi periodi. Pertanto, maggiore avrebbe dovuto essere la vigilanza e lo scrupolo nell'addestramento del lavoratore".

La Corte Suprema ci spiega quindi che proprio perché si tratta di un lavoratore esterno le accortezze sarebbero dovute essere maggiori, così da neutralizzare un rischio conosciuto agli altri ma non sufficientemente noto all’ospite. Inoltre tenete sempre a mente che il D.Lgs. 81/08 non parla di lavoratori a tempo indeterminato, part time, somministrati ecc… ma solo ed esclusivamente di lavoratori che svolgono delle attività. 

Quindi il principio da tenere a mente è quanto espresso nella definizione del lavoratore che si trova nel D.Lgs. 81/08 all’Art. 2 - comma 1 lettera a, in cui si specifica che il lavoratore è colui che svolge un’attività lavorativa presso un datore di lavoro, con o senza retribuzione: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell‘organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione […].

Ciò significa che l’utilizzatore deve considerare il lavoratore interinale del tutto equiparato ai suoi lavoratori subordinati e deve ottemperare nei suoi confronti a tutti gli adempimenti necessari, dalla formazione sulla sicurezza alla sorveglianza sanitaria (qualora necessaria) e la consegna dei DPI – dispositivi di protezione individuale.

Infine, proprio perché si parla di equiparazione ai lavoratori subordinati, anche in caso di infortunio la responsabilità è da individuare all’interno dell’azienda ospitante e non nell’agenzia di provenienza.

Attenzione quindi a muoversi sempre correttamente!

Per info e approfondimenti scriveteci a commerciale@tecnoimp.it