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#MedMonday: PREVENZIONE ICTUSIndietro

L’ictus cerebrale è la più frequente malattia neurologica. Nel mondo, ogni anno, 15 milioni di persone sono colpite da ictus, e di queste quasi sei milioni muoiono. Ci sono due tipi di ictus: ischemico - causato dall’occlusione di un’arteria cerebrale, o emorragico - dovuto alla rottura di un'arteria cerebrale.
 

COME SI MANIFESTA L'ICTUS

L’ictus cerebrale può manifestarsi in diversi modi. I sintomi più frequenti sono:

-paralisi, debolezza o formicolio al viso, braccio e gamba, soprattutto se interessano un solo lato del corpo;
-visione annebbiata o diminuita in uno o entrambi gli occhi;
-difficoltà a pronunciare o comprendere semplici frasi;
-perdita di equilibrio, vertigine e mancanza di coordinazione.

Questi sintomi possono sparire completamente senza lasciare nessun segno: in questo caso si parla di attacco ischemico transitorio (Tia). Si tratta comunque di un campanello d’allarme che precede l’ictus e può durare da pochi minuti a parecchie ore. In caso di Tia bisogna eseguire accertamenti e assumere terapie specifiche quanto prima senza perdere tempo: chiamando il 118 o chiedendo al medico di fiducia quali accertamenti da fare in tempi brevi per ricevere immediatamente le cure più adatte. La Tac cerebrale è necessaria per capire se si tratta di un’ischemia o un’emorragia.

 

PREVENZIONE DELL'ICTUS

Nella fase asintomatica, cioè prima che si manifesti la malattia, si parla di  prevenzione primaria.
Quando ci sono stati i primi campanelli di allarme, cioè dopo un primo TIA, si tratta di prevenzione secondaria.
Per prevenire una recidiva, quando si sia verificato un primo ictus, si parla invece di prevenzione terziaria.

In tutte e tre le situazioni le tappe fondamentali sono:
-controllo dei fattori di rischio;
-cambiamento delle abitudini alimentari;
-cambiamento dello stile di vita;
-cure mediche quando non siano sufficienti gli interventi comportamentali.


Bisogna controllare periodicamente: la pressione arteriosa, la fibrillazione atriale, i valori di glicemia e colesterolemia. Inoltre è consigliato:
astenersi dal fumo, non eccedere con il consumo di alcolici, seguire la dieta mediterranea (ridurre il sale nei cibi ed evitare una dieta eccessivamente ricca di grassi di origine animale come i derivati del latte, carni grasse, salumi), fare regolare attività fisica (è sufficiente praticare abitualmente un moderato esercizio fisico come camminare, fare le scale, ballare, andare in bicicletta o in piscina: attività praticabili a tutte le età).

Chi ha già avuto un ictus cerebrale deve:
-almeno 2 volte l'anno effettuare le visite di controllo programmate sia dal neurologo che da altri specialisti come il cardiologo;
-deve eseguire gli esami strumentali di controllo che gli vengono richiesti quali l’Ecocolordoppler dei vasi del collo, il Doppler Transcranico, l’Ecocardiogramma.

A settimana prossima!